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Recensioni di libri e film

Abbiamo bisogno di un secondo pianeta?

Punto di svolta ecologico o fine catastrofica

Gunter Albert Ulmer

(Pubblicato su GralsWelt 76/2013)

Il nostro mondo soffre di una crescita esponenziale multipla: la popolazione cresce in modo esponenziale, il consumo pro capite cresce in modo esponenziale e i grandi proprietari di capitali vogliono che anche i loro profitti crescano in modo esponenziale. Probabilmente devono farlo per aumentare ulteriormente la loro influenza su politici e governi, in modo che alla fine la grande maggioranza debba sgobbare per una piccola minoranza al salario minimo. In economia, questo stato di cose, a cui aspirava in tutto il mondo dalla fine della Guerra Fredda, è chiamato “brasilianizzazione”.

Con l'amichevole sostegno dei mass media, sfruttatori rigorosi sono riusciti per la prima volta nella storia ad avere una “religione” mondiale riconosciuta da quasi tutte le nazioni: il capitalismo. E un idolo adorato da tutti i popoli: Mammona (cfr Mt 6, 24: "Voi non potete servire Dio e Mammona"; Mammona significa guadagno acquisito disonestamente o ricchezza immoralmente investita).

Non da ultimo a causa della drammatica cattiva gestione dei governi democratici e autoritari in tutti i continenti abitati, i numerosi problemi mondiali stanno diventando sempre più acuti. In definitiva, l'egoismo umano e l'irrazionalità umana potrebbero mettere in pericolo la sopravvivenza dell'umanità e, in casi estremi, persino l'esistenza di una vita superiore sul nostro pianeta.

Ora un preventologo (ndr: preventology = la scienza della prevenzione, soprattutto in ambito sanitario) impegnato da molti anni ha scritto un paper in cui mostra chiaramente il più eclatante dei tanti pericoli per la sopravvivenza dei nostri bambini: il nucleare energia, ingegneria genetica, nanotecnologia, tecnologia radio, tossine ambientali, allevamenti intensivi, carestia.

In una seconda parte vengono presentati progetti che possono servire a preservare il creato e plasmare un futuro degno di essere vissuto nei settori della salute, dell'alimentazione, dell'humus, dell'acqua e dello stile di vita.

Non è un libro accademico. Lo scritto, che vale la pena leggere, non è rivolto a scienziati abituati a studiare statistiche complicate, decodificare grafici complessi o comprendere curve vaghe.

Ed è forse questa la forza di questo libro. Con parole semplici, immagini vivide e citazioni memorabili, un vasto pubblico di lettori viene indirizzato e seriamente informato sui problemi che tutti dovrebbero conoscere oggi.

Auguro al libretto di Albert Ulmer, compilato con cura e di facile lettura, un pubblico ampio e interessato, compresi molti giovani.

 Günter Albert Ulmer Verlag, Tubinga 2012

ISBN 978-3-932346-77-4

141 pagine, EUR 12,00